Le conseguenze dello stress a livello cognitivo e di trasmissione trans-generazionale

In guardia dagli effetti dello stress. Insonnia, irritabilità, dimenticanze, isolamento sociale…sono solo alcuni degli effetti dello stress che, di per sé, se orientato a un obiettivo o una circostanza, una gara sportiva ad esempio o un intervento in pubblico, aiuta a focalizzare energia e concentrazione.
Lo stress cronico invece causato da un eccessivo e perdurante sovraccarico di lavoro o da discussioni domestiche ripetute può influenzare le dimensioni del cervello, la sua struttura e il suo funzionamento a livello genetico. Lo stress sollecita una reazione dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA) che coordina nel nostro corpo le risposte neuroendocrine. Quando il cervello individua un fattore stressante, l’asse HPA è immediatamente attivato e rilascia l’ormone del cortisolo che innesca nel corpo un’azione immediata. Se il livello di cortisolo è eccessivo per un lungo periodo, diminuiscono alcune capacità mentali, come l’apprendimento, i ricordi, il controllo dello stress, in parallelo a una diminuzione delle dimensioni dell’ippocampo. Può registrarsi nel cervello anche una riduzione delle sinapsi e un ridimensionamento della corteccia prefrontale, la parte del cervello che regola la concentrazione, l’attività decisionale, il giudizio e l’interazione sociale. Gli effetti dello stress possono filtrare fino al DNA del cervello.
Tuttavia ci sono molti strumenti per intervenire in queste situazioni come l’esercizio fisico e la meditazione che riconnettono il corpo ad una respirazione più profonda e a un’osservazione consapevole e integrata all’ambiente circostante. 

CLICCA QUI PER VEDERE IL VIDEO di TED con sottotitoli in italiano.

Un uomo seduto su una sedia nera lancia fogli di carta in aria, creando un effetto di confusione e disordine in un ambiente scuro.