COVID-19: prorogato al 15 ottobre lo stato di emergenza

Il  decreto legge che proroga lo stato di emergenza al 15 ottobre 2020 introduce misure urgenti connesse con la scadenza della dichiarazione di emergenza epidemiologica da COVID-19 deliberata il 31 gennaio scorso.

Il provvedimento proroga le disposizioni del decreto legge n.19 Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 e decreto legge n. 33 del 2020 Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 che consentono di adottare specifiche misure di contenimento dell’epidemia.

Ricordiamo che tali specifiche misure riguardano tra l’altro:

  • disposizioni straordinarie per la produzione di mascherine chirurgiche e dispositivi di protezione individuale e finalizzate a facilitare l’acquisizione di dispositivi di protezione e medicali;
  • misure di protezione a favore dei lavoratori e della collettività;
  • misure sul trattamento dei dati personali nel contesto emergenziale;
  • misure in tema di lavoro agile.

Grazie alla proroga dello stato di emergenza sarà quindi possibile continuare con il lavoro agile anche in assenza di accordi individuali e senza comunicare tali accordi alle autorità competenti.

Infatti la procedura ordinaria per lo smart working, contenuta nella Legge n. 81/2017, prevede la sottoscrizione di un accordo individuale tra azienda e dipendenti e l’invio dell’accordo alle autorità competenti mediante l’apposita piattaforma informatica messa a disposizione sul portale dei servizi del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Per accedervi è necessario possedere lo  PID (Sistema Pubblico di Identità Digitale). Nell’invio dell’accordo individuale devono essere indicati i dati del datore di lavoro, del lavoratore, della tipologia di lavoro agile (tempo determinato o indeterminato) e della sua durata.

Se sei un’azienda e pensi di volere prorogare lo smartworking anche dopo il 15 ottobre, CONTATTACI, ti aiuteremo a scrive l’accordo da condividere con i lavoratori …


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