Entra in vigore oggi il Decreto-legge 7 ottobre 2020 Misure urgenti connesse con la proroga della dichiarazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19 e per la continuità operativa del sistema di allerta COVID, nonché attuazione della direttiva (UE) 2020/739 del 3 giugno 2020.
Il decreto-legge:
- proroga al 31 gennaio 2021 lo stato di emergenza;
- proroga fino al 15 ottobre 2020 la vigenza del DPCM del 7 settembre 2020;
Per vedere cosa prevede il DPCM del 7 settembre leggi da questo blog.
- introduce l’obbligo di avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie, e amplia le circostanze che prevedono l’obbligo di indossarli:
- Le mascherine dovranno essere indossate non solo nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, ma più in generale nei luoghi al chiuso (diversi dalle abitazioni private) e in tutti i luoghi all’aperto.
- Si fa eccezione a tali obblighi (sia in luogo chiuso che all’aperto) nei casi in cui, per le caratteristiche del luogo o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi.
- Sono fatti salvi i protocolli e linee-guida anti-contagio previsti per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali.
Pertanto:
- all’esterno in condizione non isolata bisogna indossare la mascherina;
- i Protocolli Covid-19 aziendali, cioè le regole che le aziende si sono date per il contrasto e contenimento del virus, restano validi almeno fino al 15 ottobre.
PER CHI VIAGGIA ALL’ESTERO attenzione perchè l’Ordinanza del Ministro della Salute del 7 ottobre 2020 ha modificato la lista dei paesi per i quali è richiesto il test molecolare o antigenico.
Obbligo di tampone per l’ingresso in Italia per chi proviene, o ha transitato, in Belgio, Francia, Paesi Bassi, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, Repubblica Ceca e Spagna Dalla lista sono stati eliminati Grecia, Malta e Croazia.
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