La certificazione ESG: di cosa si tratta?

La certificazione ESG: di cosa si tratta?

La certificazione ESG, acronimo di Environmental, Social, and Governance, è un report  ufficiale emesso da un organismo di Certificazione riconosciuto da Accredia (l’Ente che in Italia rilascia le autorizzazioni agli Enti di Certificazione, a seguito di un processo di valutazione da parte di un auditor indipendente.

 

Cosa viene certificato?

Il processo di audit misura la performance di sostenibilità di un’organizzazione. Questa valutazione offre alle aziende un quadro completo dell’impatto che la loro attività ha a livello di Sostenibilità su:

  • Ambiente: l’impatto ambientale dell’organizzazione, in termini di emissioni di gas serra, consumo di risorse naturali, gestione dei rifiuti e altro ancora;
  • Società: l’impatto sociale dell’organizzazione, in termini di diritti umani, condizioni di lavoro, diversità e inclusione e altro ancora;
  • Governance: l’organizzazione e la gestione dell’azienda, in termini di trasparenza, responsabilità e integrità.

Quali sono i benefici di avere una certificazione?

La certificazione, composta da un primo Audit di rilevazione, due momenti di sorveglianza ed un Audit di rinnovo, consegna alle aziende un importante fotografia sulla condizione di Azienda Sostenibile e fornisce quelli che possiamo definire i “compiti a casa” per poter migliorare il Rating e di conseguenza tutta l’attività aziendale, dalla gestione al fatturato.
Possiamo riassumere i benefici in questi tre ambiti:

  1. Miglioramento della reputazione dell’impresa e del brand;
  2. capacità di attrarre nuovi finanziamenti ed aprire le opportunità a nuovi finanziatori e investitori;
  3. raggiungere nuovi mercati ed entrare in nuove filiere, visti gli obblighi imposti dalla CSRD, appena entrata in vigore e ratificata dall’Italia entro l’Estate.

 

Storia della Certificazione ESG

Le sue radici risalgono agli ultimi anni del secolo scorso quando venne sviluppata la normativa sulla reportistica ambientale del Global Reporting Initiative (GRI). Fu però l’approvazione da parte dell’ONU dell’Agenda 2030 che includeva anche i 17 Obiettivi ONU di Sviluppo Sostenibile (SDGs) miranti a promuovere il benessere umano e la protezione dell’ambiente, a dare una spinta importante all’adozione di questi criteri. Da ormai un decennio l’interesse alla sostenibilità da parte di istituzioni, investitori ed  imprese è in costante aumento e sta subendo accelerazioni importanti.

Da questi cambiamenti è nato il Bilancio di Sostenibilità che ha subito nel corso del tempo tantissimi cambiamenti. Li sintetizziamo qui sotto, in attesa di una prossima newsletter in cui analizzeremo nel dettaglio questo strumento:

  1. l’ inclusione di nuovi criteri;
  2. integrazione e sostenibilità;
  3. maggiore trasparenza e reporting;
  4. focus sull’impatto sociale;
  5. standardizzazione e miglioramento delle metriche;
  6. partecipazione attiva degli investitori;
  7. Governance Sostenibile.

Questi cambiamenti evidenziano l’evoluzione dinamica del panorama ESG in cui le aziende sono sempre più chiamate a integrare la sostenibilità in tutte le loro operazioni e a rispondere alle crescenti aspettative degli investitori e della società.

Proprio per questo, fare un primo assessment ESG e successivamente ottenere una prima certificazione è il passo vincente che la tua azienda merita.

Immagina un futuro aziendale in cui la tua sostenibilità non è solo un obiettivo, ma un vantaggio competitivo. La nostra consulenza non si ferma alla certificazione, ma include anche la progettazione di un modello organizzativo 231, l’outsourcing di procedure e audit interni per garantire che la tua azienda possa eccellere in ogni aspetto della sostenibilità, accompagnata dalle certificazioni 14001 e 45001.
La certificazione ESG diventa così un trampolino di lancio per la tua impresa verso un futuro più sostenibile e redditizio.


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