Green Pass, mense aziendali e “refettori”: alcuni chiarimenti

In base all’ art. 3 del Decreto Legislativo 105/2021, l’accesso alle mense aziendali e ai locali adibiti alla somministrazione di servizi di ristorazione è precluso (salve le eccezioni di legge) a chi non esibisce un green pass in corso di validità

-> vedi il post su questo blog Green Pass e il Decreto legge del 6 agosto.

La FAQ del Governo sulle mense

Il 14 agosto scorso il Governo, con una serie di FAQ, ha fornito indicazioni utili sulla interpretazione e applicazione delle disposizioni recate dal Decreto Legislativo 105/2021.

Una FAQ in particolare reca la risposta al quesito se, per la consumazione al tavolo nelle mense aziendali o in tutti i locali adibiti alla somministrazione di servizi di ristorazione ai dipendenti pubblici e privati, sia necessario esibire la certificazione verde COVID-19.

La risposta è affermativa e dichiara che:

per la consumazione al tavolo al chiuso i lavoratori possono accedere nella mensa aziendale o nei locali adibiti alla somministrazione di servizi di ristorazione ai dipendenti, solo se muniti di certificazione verde COVID-19, analogamente a quanto avviene nei ristoranti.

A tal fine, i gestori dei predetti servizi sono tenuti a verificare le certificazioni verdi COVID-19 con le modalità indicate dal Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 17 giugno 2021

—-> vedi il post su questo blog come verificare il Green Pass.

—> Vai alla FAQ del Governo sulle mense


Sul valore delle FAQ, merita ricordare che anche la recente giurisprudenza ha evidenziato che esse orientano i comportamenti degli interessati e contribuiscono senz’altro a fornire un’utile indicazione di carattere applicativo.

A decorrere dal 6 agosto 2021, pertanto, in virtù di quanto previsto dal citato art. 3 del DL 105/2021, l’accesso alle mense aziendali e ai locali adibiti alla somministrazione di servizi di ristorazione ai dipendenti è precluso a chi non esibisce un green pass in corso di validità, salve le ipotesi previste per legge relative al requisito dell’età (compimento dei 12 anni) e delle condizioni sanitarie che legittimano l’esonero dalla vaccinazione.

E i refettori?

Il concetto di mensa aziendale riguarda anche un eventuale spazio comune messo a disposizione dei lavoratori per una serie di attività non precisate, ma non lavorative né di ristorazione?

La FAQ del Governo, nell’interpretare la disposizione recata dalla lettera a) del nuovo articolo 9-bis del DL 52/2021, fa espresso riferimento ai luoghi della “mensa aziendale” e dei “locali adibiti alla somministrazione di servizi di ristorazione ai dipendenti”.

Il presupposto per l’applicazione dell’obbligo è la presenza sia di un formale, seppur ampiamente concepito, servizio di ristorazione, sia di un gestore titolato al controllo.

In mancanza di tali parametri, così come nell’ipotesi di consumazione non al tavolo o non al chiuso o nella semplice presenza di un refettorio (adibito al consumo di pasti non somministrati dal datore di lavoro, né direttamente né tramite servizio di mensa), sembra mancare il presupposto per l’applicazione dell’obbligo di Green pass.

Pertanto per i refettori guida il Protocollo interno aziendale, cioè quanto il Datore di lavoro ha deciso di adottare in applicazione al Protocollo condiviso del 6 aprile 2021.

—>>>> vedi il post da questo blog Covid-19: nuovo protocollo per le imprese (del 6 aprile 2021)


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