Mobility manager: quali sono le imprese che devono adottare il piano degli spostamenti casa-lavoro

Arrivano le modalità attuative per l’istituzione del mobility manager nelle aziende con oltre 100 dipendenti, localizzate in un capoluogo di Regione, in una Città metropolitana, in un capoluogo di Provincia o comunque in un Comune con popolazione superiore a 50.000 abitanti.

Sono soggette quindi le aziende ubicate nei seguenti comuni lombardi: Como, Busto Arsizio, Gallarate, Legnano, Vigevano, Pavia, Cremona, Cinisello Balsamo, Varese, Sesto San Giovanni, Bergamo, Monza, Brescia e Milano.

Con il Decreto 12 maggio 2021, del Ministero della Transizione Ecologica, sono state, infatti, definite le caratteristiche e le funzioni di questa nuova figura specializzata.

In particolare, al Mobility manager è demandata la promozione della mobilità sostenibile nell’ambito degli spostamenti casa-lavoro del personale dipendente al fine di ottimizzare costi e impatti della mobilità sul territorio, con aspetti di efficienza e attenzione ambientale. Dovrà, inoltre, redigere il piano degli spostamenti casa-lavoro entro il 31 dicembre di ogni anno.

Ai fini della verifica della soglia dei 100 dipendenti per ogni singola unità locale, il decreto stabilisce che si considerano come dipendenti, oltre a quelli assunti dall’azienda, anche le persone che, seppur dipendenti di altre imprese e pubbliche amministrazioni, operano stabilmente, ovvero con presenza quotidiana continuativa, presso la medesima unità locale in virtù di contratti di appalto di servizi o di forme quali distacco, comando o altro.

Il Piano Spostamenti Casa-Lavoro (PSCL) individua le misure utili a orientare gli spostamenti casa-lavoro del personale dipendente verso forme di mobilità sostenibile alternative all’uso individuale del veicolo privato a motore, sulla base dell’analisi degli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti, delle loro esigenze di mobilità e dello stato dell’offerta di trasporto presente nel territorio interessato. Il PSCL definisce i benefici conseguibili con l’attuazione delle misure in esso previste, valutando i vantaggi sia per i dipendenti coinvolti, in termini di tempi di spostamento, costi di trasporto e comfort di trasporto, sia per l’impresa che lo adotta, in termini economici e di produttività, nonché per la collettività, in termini ambientali, sociali ed economici.

Entro 90 giorni dall’entrata in vigore del decreto verranno definite con successivo decreto interministeriale le “Linee guida per la redazione e l’implementazione dei piani degli spostamenti casa-lavoro (PSCL)”.

Nomina del Mobility manager aziendale

Ai fini dell’adozione del PSCL, le imprese nominano il Mobility manager aziendale, con funzioni di supporto professionale continuativo alle attività di decisione, pianificazione, programmazione, gestione e promozione di soluzioni ottimali di mobilità sostenibile.

Al Mobility manager aziendale sono attribuite le seguenti funzioni:

  • a) promozione, attraverso l’elaborazione del PSCL, della realizzazione di interventi per l’organizzazione e la gestione della domanda di mobilità del personale dipendente, al fine di consentire la riduzione del traffico veicolare privato;
    b) supporto all’adozione del PSCL;
  • c) adeguamento del PSCL, anche sulla base delle indicazioni ricevute dal Comune territorialmente competente;
  • d) verifica dell’attuazione del PSCL, anche ai fini di un suo eventuale aggiornamento, attraverso il monitoraggio degli spostamenti dei dipendenti e la valutazione, mediante indagini specifiche, del loro livello di soddisfazione;
  • e) cura dei rapporti con enti pubblici e privati direttamente coinvolti nella gestione degli spostamenti del personale dipendente;
  • f) attivazione di iniziative di informazione, divulgazione e sensibilizzazione sul tema della mobilità sostenibile;
  • g) promozione con il mobility manager d’area di azioni di formazione e indirizzo per incentivare l’uso della mobilità ciclo-pedonale, dei servizi di trasporto pubblico e dei servizi ad esso complementari e integrativi anche a carattere innovativo;
  • h) supporto al mobility manager d’area nella promozione di interventi sul territorio utili a favorire l’intermodalità, lo sviluppo in sicurezza di itinerari ciclabili e pedonali, l’efficienza e l’efficacia dei servizi di trasporto pubblico, lo sviluppo di servizi di mobilità condivisa e di servizi di infomobilità.

Il mobility manager aziendale è nominato tra soggetti in possesso di competenza professionale e/o comprovata esperienza nel settore della mobilità sostenibile, dei trasporti o della tutela dell’ambiente.

Entrata in vigore del provvedimento

Il decreto attuativo entra in vigore il 27 maggio 2021 e, in fase di prima applicazione, le aziende devono adottare il PSCL entro 180 giorni dalla sua entrata in vigore.

In fase di prima applicazione l’applicazione del PSCL è anticipata quindi al 23/11/2021.

Al momento non sono previste sanzioni per il mancato rispetto delle misure e delle tempistiche riportate.

Esempi di Mobility management

ST MICROELECTRONICS – Esperienze di Mobilit management di azienda di Fabio Fusari

MIRAFIORI – Sintesi del Piano spostamenti casa lavoro comprensorio di Mirafiori

 

04/08/2021 – Approvate le linee guida per la redazione e l’attuazione dei piani per gli spostamenti casa-lavoro

Le linee guida per la redazione e l’attuazione dei piani degli spostamenti casa-lavoro da parte dei Mobility manager sono state approvate dal Ministero per la Transizione Ecologica e dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili.


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