Covid-19: il DPCM del 17 maggio e le linee guida delle regioni per le riaperture

Il nuovo provvedimento del Governo per la gestione dell’emergenza Covid-19 è il DPCM del 17 maggio.

Il decreto dà il via libera agli spostamenti nella regione, senza auto-certificazione; rimanda invece al 3 giugno l’uscire dalla regione (in cui ci si trova) o dall’Italia.

Il divieto degli spostamenti tra regioni è derogabile da comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute; resta in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.

Tutte le attività economiche, produttive e sociali riaprono dal 18 maggio e dovranno svolgersi nel rispetto dei contenuti di protocolli o linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in ambiti analoghi, adottati dalle regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali.

In assenza di protocolli e linee guida regionali si applicheranno quelli adottati a livello nazionale.

Il mancato rispetto dei contenuti dei protocolli o delle linee guida, regionali o nazionali determinerà la sospensione dell’attività fino al ripristino delle condizioni di sicurezza.

Per scaricare il DPCM 17 maggio -> CLICCA QUI

CLICCA QUI (apre in una nuova scheda)”>PER UN APPROFONDIMENTO SUL DPCM DA QUESTO BLOG -> CLICCA QUI

Per quanto riguarda le linee guida cui fa riferimento il DPCM, sono disponibili le Linee di indirizzo per la riapertura delle Attività Economiche, Produttive e Ricreative emanate della Conferenza delle Regioni e delle Provincie autonome.

Scarica il documento -> CLICCA QUI

Sono inoltre disponibili le LINEE DI INDIRIZZO PER LA RIAPERTURA DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE E PRODUTTIVE emanate da alcune singole Regioni.

Le linee guida dettano le regole per la riapertura di:

  • RISTORAZIONE
  • ATTIVITÀ TURISTICHE (balneazione)
  • STRUTTURE RICETTIVE
  • SERVIZI ALLA PERSONA (parrucchieri ed estetisti)
  • COMMERCIO AL DETTAGLIO
  • COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PUBBLICHE (mercati, …)
  • UFFICI APERTI AL PUBBLICO
  • PISCINE
  • PALESTRE
  • MANUTENZIONE DEL VERDE
  • MUSEI, ARCHIVI E BIBLIOTECHE.

Le Linee Guida della Lombardia sono identiche a quelle della Conferenza delle Regioni, in aggiunta dettano regole anche per:

  • Professioni della montagna
  • Autoscuole e scuole di Vela.

RISTORAZIONE

Cosa deve obbligatoriamente prevedere il Datore di lavoro?

  • Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità.
  • Rendere disponibili prodotti igienizzanti per i clienti e per il personale anche in più punti del locale, in particolare all’entrata e in prossimità dei servizi igienici.
  • Pulire i servizi igienici più volte al giorno.
  • Mantenere l’elenco dei soggetti che hanno prenotato, per un periodo di 14 giorni.
  • Consentire l’ingresso ad un numero limitato di clienti per volta, in base alle caratteristiche dei singoli locali, in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti. (Negli esercizi che non dispongono di posti a sedere).
  • Disporre i tavoli in modo che le sedute garantiscano il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro di separazione tra i clienti. Tale distanza può essere ridotta solo ricorrendo a barriere fisiche tra i diversi tavoli adeguate a prevenire il contagio tramite droplet.
  • Per il personale di servizio a contatto con i clienti: utilizzare la mascherina,
  • La postazione dedicata alla cassa può essere dotata di barriere fisiche o in alternativa il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione gel igienizzante per le mani.
  • E’ vietata la consumazione a buffet.

VEDI ANCHE le linee guida della Regione Emilia Romagna per la Ristorazione.

COMMERCIO AL DETTAGLIO

Cosa deve obbligatoriamente prevedere il Datore di lavoro?

  • Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione.
  • Prevedere regole di accesso, in base alle caratteristiche dei singoli esercizi, in modo da evitare assembramenti e assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti.
  • Garantire un’ampia disponibilità e accessibilità a sistemi per l’igiene delle mani con soluzioni idro-alcoliche.
  • In caso di vendita di abbigliamento: dovranno essere messi a disposizione della clientela guanti monouso da utilizzare obbligatoriamente per scegliere in autonomia, toccandola, la merce.
  • Richiedere ai clienti di indossare la mascherina, così come i lavoratori in tutte le occasioni di interazione con i clienti.
  • L’addetto alla vendita deve procedere ad una frequente igiene delle mani con soluzioni idro-alcoliche (prima e dopo ogni servizio reso al cliente).
  • Assicurare la pulizia e la disinfezione quotidiana delle aree comuni.
  • Favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni ed escludere totalmente, per gli impianti di condizionamento, la funzione di ricircolo dell’aria.
  • La postazione dedicata alla cassa può essere dotata di barriere fisiche o in alternativa il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione gel igienizzante per le mani.

VEDI ANCHE le linee guida della Regione Emilia Romagna per il Commercio.

STRUTTURE RICETTIVE

Cosa deve obbligatoriamente prevedere il Datore di lavoro?

  • Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità.
  • Garantire il rispetto del distanziamento interpersonale di almeno un metro in tutte le aree comuni e favorire la differenziazione dei percorsi all’interno delle strutture, con particolare attenzione alle zone di ingresso e uscita.
  • Provvedere, alla fine di ogni turno di lavoro, alla pulizia del piano di lavoro e delle attrezzature utilizzate a cura dell’addetto al servizio di ricevimento.
  • Chiedere agli ospiti di indossare sempre la mascherina.
  • Chiedere al personale dipendente l’utilizzo della mascherina sempre quando in presenza dei clienti.
  • Garantire un’ampia disponibilità e accessibilità a sistemi per l’igiene delle mani con soluzioni idro-alcoliche in varie postazioni all’interno della struttura.
  • Disinfettare ogni oggetto fornito ai clienti prima e dopo di ogni utilizzo.
  • Garantire il rispetto della distanza interpersonale nell’uso degli ascensori, pur con la mascherina, prevedendo eventuali deroghe in caso di componenti dello stesso nucleo familiare/gruppo di viaggiatori.
  • Garantire la frequente pulizia e disinfezione di tutti gli ambienti e locali, con particolare attenzione alle aree comuni e alle superfici toccate con maggiore frequenza (corrimano, interruttori della luce, pulsanti degli ascensori, maniglie di porte e finestre, ecc.).
  • Negli edifici dotati di specifici impianti di ventilazione con apporto di aria esterna, tramite ventilazione meccanica controllata, eliminare totalmente la funzione di ricircolo dell’aria.

VEDI anchel e linee guida della Regione Emilia Romagna per le Strutture ricettive.

SI CONSIGLIA INOLTRE LA LETTURA delle Linee guida dell’OMS “Considerazioni operative per la gestione del COVID-19 nel settore Alberghiero” -> CLICCA QUI PER SCARICARLE.

SERVIZI ALLA PERSONA (ACCONCIATORI ED ESTETISTI)

Cosa deve obbligatoriamente prevedere il Datore di lavoro?

  • Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione.
  • Consentire l’accesso dei clienti solo tramite prenotazione, mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni.
  • Riorganizzare gli spazi, per quanto possibile in ragione delle condizioni logistiche e strutturali, per assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione sia tra le singole postazioni di lavoro, sia tra i clienti.
  • Mettere a disposizione soluzioni idro-alcoliche per l’igiene delle mani dei clienti e degli operatori.
  • Eliminare la disponibilità di riviste e materiale informativo di uso promiscuo.
  • Richiedere all’operatore e al cliente, per tutto il tempo in cui, per l’espletamento della prestazione, devono mantenere una distanza inferiore a 1 metro di indossare, compatibilmente con lo specifico servizio, una mascherina a protezione delle vie aeree (fatti salvi, per l’operatore, eventuali dispositivi di protezione individuale specifici della mansione).
  • In particolare per i servizi di estetica, nell’erogazione della prestazione che richiede una distanza ravvicinata, l’operatore deve indossare la visiera protettiva e facciale filtrante FFP2 senza valvola.
  • Prima e dopo ogni servizio reso al cliente, igienizzare le mani con soluzioni idro-alcoliche
  • Utilizzare camici/grembiuli possibilmente monouso per gli estetisti.
  • Diversificare i guanti fra quelli utilizzati nel trattamento da quelli usualmente utilizzati nel contesto ambientale.
  • Assicurare una adeguata pulizia e disinfezione delle superfici di lavoro prima di servire un nuovo cliente e una adeguata disinfezione delle attrezzature e accessori.
  • Igienizzare le postazioni di lavoro dopo ogni cliente.
  • Assicurare regolare pulizia e disinfezione dei servizi igienici.
  • Favorire il regolare e frequente ricambio d’aria negli ambienti interni ed escludere totalmente, per gli impianti di condizionamento, la funzione di ricircolo dell’aria.
  • La postazione dedicata alla cassa può essere dotata di barriere fisiche o in alternativa il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione gel igienizzante per le mani.
  • Sono vietate sauna, bagno turco e vasche idromassaggio.

LEGGI le linee guida della Regione Emilia Romagna per ACCONCIATORI-ESTETISTI-TATUATORI

LEGGI ANCHE il Documento tecnico INAIL su ipotesi di rimodulazione delle misure contenitive del contagio da SARS-CoV-2 nel settore della cura della persona: Servizi dei PARRUCCHIERI e di altri trattamenti ESTETICI.

NB: il documento dell’INAIL è di indirizzo al Governo e alle Regioni, non è pertanto vincolante per le imprese.

UFFICI APERTI AL PUBBLICO

Cosa deve obbligatoriamente prevedere il Datore di lavoro?

  • Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione.
  • Promuovere il contatto con i clienti, laddove possibile, tramite modalità di collegamento a distanza e soluzioni innovative tecnologiche.
  • Favorire l’accesso dei clienti solo tramite prenotazione, consentendo la presenza contemporanea di un numero limitato di clienti in base alla capienza del locale.
  • Riorganizzare gli spazi, per quanto possibile in ragione delle condizioni logistiche e strutturali, per assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione sia tra le singole postazioni di lavoro, sia tra i clienti (ed eventuali accompagnatori) in attesa. Dove questo non può essere garantito dovrà essere utilizzata la mascherina a protezione delle vie aeree.
  • Nelle aree di attesa, mettere a disposizione soluzioni idro-alcoliche per l’igiene delle mani dei clienti, con la raccomandazione di procedere ad una frequente igiene delle mani soprattutto dopo il contatto con riviste e materiale informativo.
  • L’attività di front office per gli uffici ad alto afflusso di clienti esterni può essere svolta esclusivamente nelle postazioni dedicate e dotate di vetri o pareti di protezione.
  • L’operatore deve procedere ad una frequente igiene delle mani con soluzioni idro-alcoliche (prima e dopo ogni servizio reso al cliente).
  • Assicurare una adeguata pulizia delle superfici di lavoro prima di servire un nuovo cliente e una adeguata disinfezione delle attrezzature.
  • Favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni ed escludere totalmente, per gli impianti di condizionamento, la funzione di ricircolo dell’aria.

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